Gaffes, scivoloni e cadute: destano preoccupazioni le condizioni di salute mentali di Joe Biden. E molti sono pronti a scommettere che Kamala Harris sia pronta a sostituirlo
Prima il Presidente Usa Joe Biden ha causato un incidente diplomatico imbarazzante con la Russia definendo in un’intervista il presidente Vladimir Putin “un assassino”, poi è inciampato per ben tre volte sulla scaletta dell’Air Force One mentre era in partenza per Atlanta, facendo emergere dubbi sul suo stato di salute fisica e mentale, tema che era già emerso durante la campagna elettorale quando l’avversario, Donald Trump, lo definiva “Sleepy Joe”, anche a causa dell’età avanzata (78 anni). Tant’è che dalla Casa Bianca, e in particolare dalla vice-portavoce Karine Jean-Pierre, sono arrivate le rassicurazioni del caso durante un briefing con i giornalisti. “Posso dirvi che sta bene – ha dichiarato – c‘era molto vento. Io stessa sono quasi caduta salendo i gradini. Sta bene al 100%“. Lo scorso anno, nel tentativo di scogliere i dubbi sul suo stato di salute, come riporta Nbc News, era stato un parere medico pubblicato e diffuso su richiesta stessa dell’allora candidato alla Casa Bianca: il dottor Kevin O’Connor della George Washington University descrisse Biden come un “maschio sano, vigoroso, idoneo a svolgere con successo i doveri della Presidenza, includendo quelli di Comandante in Capo“.
Sopravvissuto a due aneurismi cerebrali
È bene ricordare che Biden è sopravvisuto a ben due aneurismi cerebrali alla fine degli anni ’80. Successivamente la sua condizione di salute si è complicata per via di una trombosi venosa e da un’embolia polmonare, anche se il suo medico, Kevin O’Connor, sostiene che non ci sono minacce serie per la sua salute e che le sue condizioni mediche sono sotto controllo. Il Presidente Usa assume farmaci anticoagulanti per il sangue, per il reflusso gastrico – probabile causa della sua voce molto roca – per il colesterolo e per le allergie stagionali. Ma nonostante le rassicurazioni, secondo gli avversari del presidente Usa e i media filo-repubblicani, ma anche secondo neurologi di spicco, Biden potrebbe manifestare da tempo un deficit cognitivo o di demenza senile. Oltre i 65 anni, il rischio di contrarre malattie come l’Alzheimer o demenza raddoppia circa ogni 5 anni. La demenza senile colpisce una persona su 14 con più di 65 anni e una persona su sei con più di 80 anni anche se, secondo un documento pubblicato dall’American Federation for Aging Research, Joe Biden ha il 79% delle possibilità di sopravvivere a un primo mandato e del 70% di sopravvivere anche a un eventuale – ma improbabile – secondo mandato presidenziale. Già, ma in che condizioni?
Biden: “La Presidente Kamala Harris”. Gaffe o lapsus?
La verità è che le condizioni di salute del presidente Usa destano preoccupazione da tempo, tanto è vero che molti sono pronti a scommettere che i democratici possano – prima della scadenza naturale – invocare il 25° emendamento per sostituire il 78enne Presidente Usa con Kamala Harris, come peraltro ha ipotizzato Donald Trump a più riprese durante la campagna elettorale. Kamala Harris che lo stesso inquilino della Casa Bianca continua a chiamare impropriamente “Presidente”. Si tratta – dell’ennesima – gaffe del politico del Delaware oppure di un lapsus? Secondo Freud e la pscianalisi, i lapsus sarebbero spesso dovuti a motivi inconsci che rivelano un impulso in contrasto con ciò che si sarebbe voluto dire o scrivere. Come riporta il New York Post, infatti, Biden ha chiamato il suo vice “Presidente Harris” mentre celebrava l’avvicinarsi dell’amministrazione statunitense di 100 milioni di dosi di vaccino contro il Covid-19. È già la terza volta che accade. Solo un caso?