Nel 1986 Kevin Spacey aveva 26 anni e Anthony Rapp 14; entrambi erano due attori poco noti di Broadway, sempre in cerca di qualche ingaggio, ma senza reale notorietà. Nel 2017, in pieno movimento Me Too, Rapp ha accusato Spacey di molestie, più precisamente di essere stato toccato in parti intime in quel fatidico 1986.
Ora, però, la giuria del tribunale di New York ha reso noto il suo verdetto, mettendo la parola fine a uno dei processi più mediatici di Hollywood.
L’attore 63enne, due volte premio Oscar, è stato prosciolto dall’accusa, stabilendo che Spacey non aveva toccato in maniera inappropriata il collega. Nella sua testimonianza Rapp, che aveva fatto richiesta di un risarcimento di 40 milioni di dollari, aveva dato a Spacey del bugiardo per non aver mai dichiarato pubblicamente il suo orientamento sessuale.
Va detto che per Kevin Spacey non è certo tornato il sereno. L’attore ha davanti a sé altre battaglie legali da affrontare, dopo aver ricevuto pesanti accuse di abusi sessuali nei confronti di tre uomini nel Regno Unito.
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